Studio Arcobaleno

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Tutte le fiabe cominciano con “c’era una volta...” e trasportano, in genere, in luoghi al di là del tempo e dello spazio, posti immaginari dove albergano pericoli, paure, ansie ma anche sorprese, aiuti insperati, prove superate, cose belle e lieti fini … le fiabe sono uno specchio nebuloso ma fedele della vita reale ma dove vi è un elemento, la magia, che spesso interviene a nostro favore In termini psicologici la vera magia è la capacità di immaginazione... Continua a leggere

(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 28 feb. - E' tra i disturbi piu' segnalati dai bambini: si tratta del mal di pancia. L'argomento e' al centro del numero di febbraio di 'A scuola di salute', il magazine digitale mensile a cura dell'Isba (Istituto per la salute) dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu'. Continua a leggere

La malinconia, lo sconforto, sono sentimenti umani che non devono essere rifiutati, perché fanno parte della vita e se vissuti fino in fondo, possono favorire una ricerca più profonda nella nostra interiorità. Continua a leggere

La coppia è, per eccellenza, il luogo dell’incontro con l’altro, portatore di una realtà emotiva differente dalla nostra. Si tratta di un’avventura ma anche di una sfida, fatta di momenti di sintonia ma anche di conflitto. Per questo motivo, la coppia è una realtà psico-affettiva in continuo divenire che ci consente di crescere e di evolverci, grazie all’incontro con l’altro. Continua a leggere

(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 22 mar. - Le emozioni primarie sono innate e distinte dalle secondare perche' slegate dal contesto sociale e culturale di appartenenza. Lo psicologo statunitense Paul Ekman individua sette emozioni primarie: gioia, tristezza, rabbia, disgusto, paura, sorpresa e disprezzo. A queste, Daniel Goleman (nel libro 'Intelligenza emotiva') ne aggiunge un'altra: l'amore. Continua a leggere

«Inside Out», il nuovo cartone animato della Pixar ambientato dentro il cervello di una ragazzina di undici anni, è un’opera geniale e coraggiosa. Ci vuole genio per trasformare le emozioni umane nei personaggi di una storia. E ci vuole coraggio per rivendicare, tra queste emozioni, il ruolo fondamentale della tristezza, raffigurata come una bambina occhialuta, goffa e blu: il colore dello spirito. Per buona parte del film la tristezza si accompagna alla gioia come un intralcio, una ganascia conficcata nelle ruote dell’ottimismo e della felicità. Ma alla fine la sua importanza verrà riconosciuta. Continua a leggere