Studio Arcobaleno

Archive for febbraio, 2017

L’ansia può manifestarsi con varie sensazioni, per lo più spiacevoli, fra cui la paura, la preoccupazione, l’inquietudine, la sensazione che le cose possano sfuggire di mano, il bisogno di trovare una soluzione immediata, la paura di affrontare determinate situazioni sociali, la sensazione di sentirsi immobilizzati dalla paura. Continua a leggere

La malinconia, lo sconforto, sono sentimenti umani che non devono essere rifiutati, perché fanno parte della vita e se vissuti fino in fondo, possono favorire una ricerca più profonda nella nostra interiorità. Continua a leggere

La coppia è, per eccellenza, il luogo dell’incontro con l’altro, portatore di una realtà emotiva differente dalla nostra. Si tratta di un’avventura ma anche di una sfida, fatta di momenti di sintonia ma anche di conflitto. Per questo motivo, la coppia è una realtà psico-affettiva in continuo divenire che ci consente di crescere e di evolverci, grazie all’incontro con l’altro. Continua a leggere

La psicoterapia psicoanalitica è un metodo conoscitivo e di cura del disagio emotivo, che attraverso l’esplorazione dell’inconscio e della storia infantile, permette di liberarci da antichi condizionamenti che hanno impedito l’espressione piena della nostra personalità o la sua stessa maturazione, limitando la possibilità di esprimerci liberamente e di instaurare relazioni affettive soddisfacenti. Continua a leggere

Decidere di ricorre ad un supporto psicologico non è mai una scelta priva di dubbi e di timori, poiché entra in gioco la possibilità di apportare dei cambiamenti in noi stessi e nella nostra vita, di mettere in discussione equilibri consolidati e rassicuranti, di entrare in un rapporto di fiducia con un professionista a cui ci si affida in un momento di particolare vulnerabilità. Continua a leggere

La Professoressa Daniela Lucangeli dell'Università di Padova, spiega in parole semplici cosa sono i cortocircuiti emozionali e per quale motivo non è più possibile pensare che lo sviluppo cognitivo e quello emotivo rappresentino due percorsi separati. Questo intervento si colloca in linea con quella che dovrebbe essere una visione globale del bambino, rispettosa della complessità di cui è sempre portatore. Continua a leggere