Studio Arcobaleno

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(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 20 apr. - "Le esperienze dimostrano che e' possibile fare della scuola una base sicura, un punto di riferimento che mantenga viva la relazione e la comunicazione con i propri studenti. Dimostrano che e' possibile fare della resilienza una competenza e come tale promuoverla attraverso un 'agire competente' di coloro che hanno la responsabilita' educativa. Infine, attraverso la collaborazione e' possibile creare quella sinergia che aumenta le probabilita' che i giovani possano affrontare le avversita' senza esserne sopraffatti, ma restando aperti alle possibilita' che la vita puo' offrire". Apre cosi' il suo intervento Francesca Zaza, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), nel corso della prima sessione del convegno per illustrare l'approccio dell'IdO nelle emergenze educative. Continua a leggere
"Voglio mostrare a tutti coloro che magari passano i momenti che ho passato io quanto lo sport sia il modo migliore per capire che si può avere una vita piena e felice in qualunque condizione. Se i miei risultati possono servire a questo sono già contenta. Se poi arrivano le medaglie meglio". (A. Sabatini) Continua a leggere
La storia di Enmanuel Hansel, il talentuoso cestista di 17 anni diventato uno dei più promettenti giocatori di basket negli USA, è davvero un esempio di resilienza! Continua a leggere
Tra gli obiettivi dell'iniziativa fornire strumenti per la gestione delle naturali risposte di ansia e stress che si possono sperimentare a confronto con esperienze difficili come quella che stiamo attualmente vivendo, al fine di sostenere e mantenere vivo il rapporto scuola-studenti e il dialogo educativo tra scuola e famiglia. Continua a leggere
La dottoressa Magda Di Renzo dell'Istituto di Ortofonologia di Roma ci aiuta a comprendere in che modo questo momento storico può interferire sui processi di sviluppo in età evolutiva e quanto sia importante accompagnare e guidare i giovani in questo momento così difficile e delicato. Continua a leggere
Sono bambini che dai 24 mesi ai 3 anni presentano un rallentamento nello sviluppo del linguaggio in assenza di altri disturbi neurologici, cognitivi, sensoriali e relazionali. Presentano un numero di parole inferiore a 50 e/o assenza di associazione di 2 o più parole dai 30 mesi. I bambini che vengono definiti come late talkers possono o rientrare nel normale sviluppo di linguaggio o potrebbero ricevere successivamente una diagnosi di disturbo di linguaggio. Continua a leggere
Quando si parla di “strategie di adattamento” si fa generalmente riferimento all’insieme dei meccanismi psicologici e delle possibili reazioni messe in atto da un individuo per fronteggiare le sfide della vita. Nel confronto con le avversità l’individuo è infatti considerato un soggetto attivo, che può mettere in campo alcune risorse utili ad affrontare le difficoltà, favorendo l’attivazione di un processo di resilienza. Quando, come in questo particolare momento storico, la fonte dello stress risulta non facilmente identificabile, le persone corrono il rischio di vivere una condizione di tensione costante della quale potrebbero inizialmente non rendersi conto, ma che a lungo andare può interferire notevolmente con le capacità di adattamento. Continua a leggere
Con il termine “stress” generalmente si fa riferimento alla risposta che l’organismo mette in atto tutte le volte che un individuo si confronta con esperienze tali da richiedere azioni di ri-adattamento all’ambiente. La percezione di un evento come “stressante” può variare da persona a persona, generando sensazioni di pressione mentale, emotiva e fisica di diversa intensità. Continua a leggere